
Nel cuore della Tuscia, tra le verdi colline della provincia di Viterbo, si erge Capranica, un borgo medievale che ha visto il passaggio di numerose famiglie nobiliari. Queste casate hanno profondamente segnato la storia e la vita sociale del paese, lasciando un’eredità che ancora oggi si respira tra le sue antiche mura. Esplorare Capranica significa intraprendere un viaggio nel tempo, alla scoperta di vicende, intrighi e tradizioni che hanno contribuito a plasmare il volto della cittadina durante il Medioevo. In questo articolo ripercorreremo le storie delle principali famiglie nobiliari che hanno influenzato Capranica, offrendo così una guida ideale per chi desidera unire la passione per i viaggi alla scoperta delle radici storiche di uno dei borghi più affascinanti del Lazio.
Le origini di Capranica e l’arrivo delle famiglie nobiliari
La storia di Capranica affonda le sue radici in epoca etrusca e romana, ma è nel Medioevo che il borgo assume un ruolo centrale nella regione. La sua posizione strategica, lungo la via Francigena, la rese un punto di sosta fondamentale per i pellegrini diretti a Roma. Fu proprio questa importanza a richiamare l’attenzione di numerose famiglie nobiliari, desiderose di controllare i traffici, le terre fertili e le risorse della zona.
Tra le prime famiglie a stabilirsi a Capranica vi furono i Di Vico, potenti signori della Tuscia che nel XIII secolo esercitavano un controllo su ampie porzioni del territorio viterbese. Il loro dominio fu caratterizzato da frequenti conflitti con altre casate e con il papato, che vedeva in Capranica un avamposto strategico da difendere e amministrare. I Di Vico promossero la costruzione di fortificazioni e contribuirono allo sviluppo del borgo, favorendo l’arrivo di artigiani e mercanti.
Un’altra famiglia di rilievo fu quella dei Prefetti di Vico, discendenti diretti dei Di Vico, che mantennero il controllo su Capranica fino alla metà del Quattrocento. Il loro potere si estendeva su numerosi castelli e feudi circostanti, rendendo Capranica un nodo fondamentale nei percorsi di viaggio medievali tra Roma e la Toscana. Le loro alleanze e rivalità con altre famiglie nobiliari influenzarono profondamente la vita politica e sociale della città .
I Capranica: una famiglia, una cittÃ
Il nome stesso del borgo richiama quello di una delle famiglie più importanti della sua storia: i Capranica. Originari di Roma, i Capranica acquisirono il feudo nel XIV secolo, segnando una nuova fase di prosperità e sviluppo per la cittadina. La famiglia, nota per il suo prestigio sia in ambito ecclesiastico che civile, promosse la costruzione di palazzi, chiese e infrastrutture che ancora oggi caratterizzano il centro storico.
Tra i membri più illustri della famiglia spicca Domenico Capranica, cardinale e uomo di cultura, che nel XV secolo fondò il celebre Collegio Capranica a Roma. La presenza dei Capranica nel borgo portò a una rinnovata attenzione verso l’arte e l’architettura, con la realizzazione di numerose opere che attiravano artisti e viaggiatori da tutta Italia. Il palazzo Capranica, ancora visibile nel centro del paese, testimonia la ricchezza e il gusto raffinato della famiglia.
Durante il dominio dei Capranica, il borgo divenne anche un importante centro di scambi commerciali, favorito dalla posizione sulla via Francigena. I viaggiatori che attraversavano Capranica potevano trovare ospitalità , mercati e botteghe, rendendo il paese un crocevia di culture e tradizioni. Questo periodo di splendore si riflette ancora oggi nell’atmosfera accogliente e vivace che caratterizza il borgo.
Le altre famiglie e la vita quotidiana nel borgo medievale
Oltre ai Di Vico, ai Prefetti di Vico e ai Capranica, altre famiglie nobiliari lasciarono il segno nella storia di Capranica. Tra queste si ricordano i Farnese, che nel Cinquecento acquisirono numerosi feudi nella Tuscia, e i Borgia, noti per le loro ambizioni politiche e per i legami con il papato. Queste famiglie, attraverso matrimoni, alleanze e dispute, contribuirono a rendere la vita politica del borgo particolarmente vivace e complessa.
La presenza delle famiglie nobiliari influenzava profondamente la vita quotidiana degli abitanti di Capranica. I signori locali garantivano protezione in cambio di fedeltà e servizi, amministravano la giustizia e organizzavano feste e celebrazioni che scandivano il ritmo dell’anno. Le corti nobiliari erano centri di cultura e intrattenimento, dove si svolgevano tornei, banchetti e rappresentazioni teatrali che attiravano visitatori da tutta la regione.
Per i viaggiatori del Medioevo, Capranica rappresentava una tappa fondamentale lungo il cammino verso Roma. Le famiglie nobiliari gestivano ospedali, ostelli e punti di ristoro, offrendo accoglienza a pellegrini e mercanti. Questi servizi contribuirono a consolidare la fama del borgo come luogo di ospitalità e incontro, favorendo la diffusione di idee, merci e innovazioni provenienti da tutta Europa.
Viaggiare oggi tra le tracce della nobiltà medievale di Capranica
Oggi, visitare Capranica significa ripercorrere le orme delle antiche famiglie nobiliari che ne hanno segnato la storia. Il centro storico, con i suoi vicoli stretti, le mura possenti e i palazzi signorili, offre un viaggio indietro nel tempo, tra storie di potere, arte e devozione. Molti edifici medievali sono stati restaurati e aperti al pubblico, permettendo ai visitatori di immergersi nell’atmosfera autentica del borgo.
Gli itinerari turistici propongono percorsi alla scoperta delle residenze nobiliari, delle chiese e delle fortificazioni costruite dalle grandi famiglie del passato. Eventi e rievocazioni storiche animano le strade di Capranica, offrendo un’occasione unica per vivere le tradizioni medievali e scoprire le leggende che ancora avvolgono il paese. Gli amanti dei viaggi culturali troveranno in Capranica una meta ideale, dove storia e bellezza si fondono in un’esperienza indimenticabile.
In conclusione, la storia delle famiglie nobiliari di Capranica non è solo un racconto di potere e prestigio, ma anche una testimonianza della capacità del borgo di accogliere, trasformarsi e rinnovarsi attraverso i secoli. Viaggiare tra le sue strade significa entrare in contatto con un patrimonio unico, fatto di persone, luoghi e storie che continuano a vivere nella memoria collettiva e nell’identità di Capranica.